Come valutare lo stato di salute aziendale
Non sempre la fluidità dell’operatività corrisponde ad un equilibrio organizzativo e produttivo, motivo per cui è necessario valutare lo stato di salute di un’impresa.
Nella valutazione complessiva dell’attività rientrano molti indicatori di salute aziendale.
Per una valutazione semplice ed efficace, si può fare ricorso a tre aspetti. Ogni azienda, infatti, indipendentemente dalla sua attività e settore di appartenenza, può essere valutata attraverso tre dimensioni: economico, patrimoniale e finanziario.
Tutte e tre le aree comunicano tra di loro e l’andamento negativo di una, condiziona negativamente anche le altre. A tal proposito, per ottenere una valutazione complessiva dobbiamo valutare lo stato di salute di ogni singola area. Ma quali sono i maggiori indicatori di ogni area?
Per quanto riguarda l’aspetto economico è opportuno utilizzare un indice, chiamato ROS (tasso di rendimento sulle vendite). Questo indice è ottenuto dal rapporto tra il reddito operativo e i ricavi di vendita. Il ROS permette di comprendere quanto guadagniamo ogni 100 euro di fatturato, ovvero esprime la percentuale di guadagno lordo in termini di risultato operativo su 100 euro di vendite nette. Ad esempio, un ROS pari al 15% indica che si sta guadagnando 15€ ogni 100€ di fatturato.
Per quanto riguarda l’aspetto patrimoniale bisogna utilizzare il Leverage
(rapporto di indebitamento). Il Leverage è un indicatore che fornisce una risposta alla struttura finanziaria dell’azienda, ovvero permette di comprendere se l’azienda fa ricorso in modo eccessivo al capitale di terzi (banche, fornitori, ecc.). Il Leverage si ottiene dal rapporto tra il totale del passivo (fonti di finanziamento) e il patrimonio netto. Se il valore è maggiore di 3, significa che si è molto dipendenti dalle risorse esterne, cioè che i debiti sono maggiori del capitale proprio. Al contrario, valori minori di 3, corrispondono ad una situazione più equilibrata.
Per quanto riguarda l’aspetto finanziario è utile monitorare l’Indice di Liquidità che esprime la capacità di rimborsare l’intero debito di breve periodo tramite l’utilizzo di liquidità immediate e liquidità differite. Questo indice si ottiene dal rapporto tra le disponibilità liquide (cassa e banche) + crediti a breve termine e i debiti a breve termine. L’Indice di Liquidità maggiore di 1 verifica la capacità di rimborso da parte dell’azienda.
Ogni azienda può attivarsi per un monitoraggio costante del proprio stato di salute, attività fondamentale per prosperare in un mercato competitivo.