Quattro temi per il futuro del mercato energetico europeo
Il cambiamento climatico costituisce una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Affrontarlo richiede l'adozione diffusa di tecnologie capaci di ridurre le emissioni di gas serra. Questo processo è tuttavia complesso e necessita non solo dello sviluppo di soluzioni avanzate, ma anche della loro trasformazione in prodotti commercialmente sostenibili e facilmente scalabili.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un aumento significativo nell'adozione di tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra, anche dette tecnologie climatiche. Ad esempio, le energie rinnovabili come l'energia solare e eolica hanno registrato una crescita esponenziale, contribuendo a ridurre le emissioni globali. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi stabiliti nell'accordo di Parigi del 2015, dobbiamo fare di più.
Secondo le ricerche di I-AER, Institute of Applied Economic Research, ci sono ben 12 categorie di tecnologie che potrebbero ridurre fino al 90% delle emissioni totali se implementate su larga scala. Tra queste batterie innovative, energie rinnovabili, idrogeno, nucleare e altre ancora.
Il problema principale delle tecnologie climatiche risiede nelle differenze sul loro grado di maturità. Attualmente, solamente il 10% di esse è competitivo a livello commerciale, mentre il 45% è già disponibile sul mercato ma necessita di ulteriori riduzioni dei costi per poter competere efficacemente. Il rimanente 45% si trova ancora in fase di sviluppo iniziale.
Prendiamo ad esempio la CCS, la nuova tecnologia che permette la cattura e lo stoccaggio della CO2, un’innovazione promettente per ridurre le emissioni provenienti da fonti industriali: sebbene sia in fase di test su larga scala, richiederà notevoli investimenti per diventare una soluzione ampiamente adottata.
Per stimolare l'innovazione e ridurre i costi, allora, gli investimenti nelle tecnologie climatiche dovrebbero crescere di circa il 10% ogni anno e raggiungere circa 2 trilioni di euro entro il 2030, rappresentando circa l'1-2% del PIL globale. Questi investimenti saranno cruciali per finanziare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, nonché per supportare la loro implementazione su larga scala.
Oltre agli investimenti, affrontare la scalabilità delle tecnologie climatiche critiche comporta diverse sfide significative. Tra queste, uno degli ostacoli principali è la necessità di sviluppare infrastrutture di approvvigionamento e reti di supporto adeguate. Ad esempio, nel caso delle tecnologie di stoccaggio del carbonio (CCS), è cruciale creare sistemi di trasporto e deposito del materiale che garantiscano lo smaltimento sicuro delle emissioni catturate. Infine, è fondamentale adottare strutture finanziarie efficaci, come incentivi fiscali e finanziamenti, al fine di rendere competitive queste tecnologie sul mercato.
Conclusioni
In conclusione, per scalare le tecnologie climatiche critiche, è necessario un impegno concertato a livello globale. Gli investimenti devono aumentare, le tecnologie devono essere rese competitive, e le sfide logistiche e infrastrutturali devono essere affrontate. Solo attraverso un impegno congiunto e determinato possiamo sperare di affrontare efficacemente la crisi climatica e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.