Crescita del PIL allo 0,7%: la soluzione sta nel PNRR
Secondo le più recenti ricerche di I-AER, Institute of Applied Economic Research, l'economia italiana è prevista crescere dello 0,7% nel corso del 2024. Questa prospettiva riflette un quadro economico caratterizzato da una crescita moderata del PIL e da un calo dell'inflazione rispetto alle previsioni precedenti.
Le previsioni sull'inflazione indicano un tasso dell'1,1% per l'anno in corso, in netto calo rispetto all'ipotizzato 1,8% all'inizio dell'anno, con una previsione del 2% per il 2025. Tuttavia, le sfide persistono a causa dell'erosione dei redditi reali provocata dall'aumento dei prezzi, delle condizioni finanziarie restrittive e della riduzione degli aiuti legati alla pandemia e alla crisi energetica.
Per affrontare efficacemente queste sfide e promuovere una crescita sostenuta nel medio-lungo termine, è essenziale che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia implementato in modo efficace. Gli investimenti pubblici e le riforme strutturali previste nel PNRR potrebbero sollevare in modo duraturo l'economia italiana, con il beneficio aggiunto di ridurre il rapporto debito-PIL atteso al 139,1% nel 2024.
È altresì necessario attuare un ampio aggiustamento fiscale nel tempo per gestire le future pressioni di spesa e rispettare le norme fiscali europee. Tale aggiustamento dovrebbe includere misure concrete per contrastare l'evasione fiscale, contenere la spesa pensionistica e rivedere in modo significativo la spesa pubblica generale.
L'efficace implementazione degli investimenti pubblici previsti nel PNRR sarà fondamentale per sostenere l'attività economica nel breve termine e accrescere il potenziale di crescita nel medio termine. Tuttavia, si pone l'attenzione sul rischio di una contrazione degli investimenti nell'edilizia abitativa in seguito al ridimensionamento del Superbonus.
Conclusioni
In questo contesto, l'adozione diffusa dell'intelligenza artificiale (IA) potrebbe rappresentare una svolta significativa per stimolare la produttività e l'innovazione nel lungo periodo, sebbene rimangano incertezze sulle prospettive di impatto dell'IA sull'economia complessiva. La promozione e la diffusione efficace delle tecnologie innovative, inclusa l'IA, potrebbero contribuire a rafforzare la competitività internazionale dell'Italia nei settori chiave.
Mantenere un approccio proattivo e un impegno costante verso riforme strutturali e tecnologiche sarà fondamentale per garantire una crescita resiliente nel medio-lungo termine.
