Perché l’inflazione in Italia è più bassa della media UE?

 

L'economia italiana sta attualmente sperimentando un esempio tangibile di ciò che gli economisti definiscono un "atterraggio morbido". Questo termine indica un rallentamento dell'attività economica che, pur riducendo l'inflazione, non precipita in una recessione. Ma perché l'inflazione in Italia è più bassa rispetto al resto dell'Europa?

 

Secondo le ricerche di I-AER, Institute of Applied Economic Research, il tasso di inflazione in Italia ha segnato un modesto aumento all’1,3% a marzo 2024 rispetto allo 0,8% di gennaio, sebbene a un ritmo più lento del previsto. Questo moderato incremento può essere attribuito alla graduale riduzione dei prezzi dell'energia da una parte e all'accelerazione dei prezzi dei servizi di trasporto dall’altra. In ogni caso, l'inflazione italiana rimane notevolmente inferiore alla media dell'area euro, che si attesta al 2,5% a marzo.

 

Cause della riduzione dell'inflazione rispetto al 2023

Oltre al declino dei prezzi dell'energia, fattori quali la politica monetaria hanno influenzato l'economia italiana. I tassi di interesse elevati imposti dalla Banca centrale europea hanno scoraggiato l'indebitamento sia delle imprese che delle famiglie, raffreddando l'economia e mitigando l'inflazione. I dati sull'indebitamento delle famiglie e delle imprese, rimangono infatti negativi.

 

Previsioni sull'inflazione in Italia

Secondo le previsioni della Commissione europea, l'inflazione italiana dovrebbe stabilizzarsi intorno al 2% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, trainata da un aumento previsto dei salari. Tuttavia, si prevede che rimanga significativamente più bassa della media dell'area euro.

 

Conseguenze economiche e sociali

Nonostante la riduzione dell'inflazione, l'Italia non ha subito una recessione economica. I sondaggi sull'attività economica, come l'indice PMI, mostrano segnali di espansione nel settore dei servizi, mentre il tasso di disoccupazione è al minimo degli ultimi 16 anni, nonostante molti lavoratori siano ancora in condizioni precarie. In ogni caso, gli economisti notano una maggiore fiducia tra le imprese, con previsioni ottimistiche per investimenti, occupazione e profitti.

 

Conclusione

In conclusione, l'Italia ha navigato con successo un “atterraggio morbido”, gestendo una crescita moderata e controllando l'inflazione. Tuttavia, sarà cruciale monitorare gli effetti delle politiche monetarie future e l'andamento dell'economia globale per valutare come evolveranno i modelli inflazionistici italiani.

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