La tecnologia per l'apprendimento nelle scuole superiori

 

Con la pandemia di Covid-19, le istituzioni scolastiche sono state costrette a adottare nuove tecnologie digitali che hanno permesso agli studenti di seguire le lezioni, e perfino interagire, da remoto. In un solo anno, l’utilizzo di questi nuovi strumenti ha registrato un aumento generale del 19% (del 49% per i sistemi di aule virtuali e del 29% per i software di lavoro di gruppo a distanza) trasformando definitivamente il modo di concepire l’apprendimento.

Uno studio condotto da McKinsey nel 2021 ha dimostrato come il modo più efficiente, per le istituzioni scolastiche, di includere queste nuove tecnologie nel processo educativo, è di concentrarsi su 8 dimensioni principali:

  1. Interazioni in classe: attraverso piattaforme che permettono agli studenti di porre domande, commentare, rispondere a sondaggi e partecipare a veri e propri dibattiti in tempo reale dal proprio dispositivo.

  2. Esercizi in classe: attraverso piattaforme che rendono l’apprendimento più divertente e stimolante con sfide, quiz e premi digitali per gli studenti più meritevoli.

  3. Connettività e creazione di una comunità virtuale: attraverso una serie di strumenti che favoriscono la cooperazione tra studenti e insegnanti e la condivisione di materiali accessibili 24 ore su 24, quali appunti, lezioni registrate ed esercizi aggiuntivi.

  4. Lavoro di gruppo: attraverso strumenti che permettono la collaborazione tra gli studenti creando vere e proprie aule virtuali di dibattito, studio o preparazione agli esami.

  5. Realtà aumentata (AR) o realtà virtuale (VR): queste simulazioni interattive permettono agli studenti di immergersi direttamente nell’oggetto di studio. Ne sono un esempio le esposizioni virtuali per gli allievi di discipline artistiche, o le simulazioni di interventi per i futuri infermieri.

  6. Erogazione di corsi adattabili con intelligenze artificiali: queste nuove tecnologie permettono di adattare il contenuto del corso alle conoscenze e alle abilità di ciascuno studente.
  7. Machine learning: questi assistenti virtuali permettono di rispondere alle domande degli studenti e spiegare i contenuti del corso al di fuori delle lezioni. Inoltre, possono anche creare e valutare gli esami, risparmiando tempo agli insegnanti, e sono accessibili da tutti i dispositivi mobili.

  8. Monitoraggio dei progressi della classe: attraverso questi sistemi gli insegnanti sono in grado di valutare l’andamento individuale e collettivo degli studenti, individuare quelli a rischio e ricevere un riscontro degli stessi sul metodo di insegnamento.


Questo studio, a cui hanno preso parte circa 800 studenti e 600 membri delle istituzioni scolastiche pubbliche e private, ha inoltre evidenziato le maggiori difficoltà riscontrate nell’inserire queste tecnologie nel sistema educativo, quali:

  • Mancanza di consapevolezza (43%).

  • Mancanza di capacità necessarie all’implementazione di tali software (36%).

  • Costi eccessivi (33%).

Nonostante queste complicazioni, l’81% dei membri del settore scolastico considera gli strumenti digitali come un buon investimento in relazione al valore fornito.

Inoltre, il 60% degli studenti dichiara che i nuovi metodi di apprendimento hanno migliorato le loro performance scolastiche, in particolare per quanto riguarda gli esercizi in classe e i sistemi di machine learning – gli assistenti virtuali.

Per le istituzioni che stanno considerando questo tipo di investimento ci sono alcuni fattori da tenere a mente:

  • È vantaggioso che l’amministrazione, lo staff dei servizi digitali e i membri della scuola, concordino sull’obiettivo da raggiungere, in modo da implementare la tecnologia di apprendimento più adeguata.

  • È utile considerare le possibilità di accesso alle tecnologie degli studenti interessati prima di compiere l’investimento.

  • Un supporto di alta qualità facilita l’adozione di questi strumenti per studenti e insegnanti. Infatti, i migliori risultati nell’utilizzo di queste tecnologie si sono registrati proprio in quelle istituzioni dove sono stati forniti servizi di supporto tecnico e formazione per studenti e corpo scolastico.

  • Valutare l’impatto sulle performance scolastiche fin dai primi momenti dopo l’investimento. Le variabili da monitorare sono l’utilizzo dei dispositivi digitali, la soddisfazione degli utenti e le valutazioni degli esami, che devono essere confrontati con i dati dei periodi precedenti.


Se implementati al momento giusto, i nuovi strumenti digitali sono in grado non solo di apportare un grande valore alle istituzioni scolastiche, ma anche di avere un buon ritorno sull’investimento.

 

Conclusione

Tra tutti i cambiamenti portati dalla pandemia nell’ambito dell’istruzione superiore, nessuno è avanzato velocemente quanto l’adozione di sistemi di apprendimento digitali. Il corpo scolastico e gli studenti hanno visto sostanziali vantaggi, e i tassi di adozione di questi strumenti sono lontani dall’essere saturi, possiamo quindi aspettarci una loro ulteriore diffusione in futuro.
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