La formazione non è la soluzione a tutti i problemi
In media le imprese spendono il 16% del loro budget per la formazione dei loro dipendenti, dimenticandosi di misurare l’effettiva efficacia del percorso offerto e quindi di controllare se l’investimento effettuato è stato un semplice costo o avrà un rendimento in futuro.
Spesso, quando si presenta un problema da risolvere l’azienda trova un riparo sicuro nella formazione: la configura, la offre al personale e infine etichetta il problema come superato.
Sfortunatamente, la maggior parte dei problemi non vengono risolti con questo schema rigido e costoso, nonostante dia la sensazione che si stia facendo qualcosa di concreto per affrontarli.
La formazione è la strada apparentemente più diretta e semplice da intraprendere per l’impresa; tuttavia, un imprenditore competitivo prima di utilizzare le proprie risorse deve effettuare innanzitutto un’analisi di questo percorso da finanziare.
I dati ci mostrano che il 40% del personale è insoddisfatto della formazione svolta durante le ore lavorative, è quindi compito dell’imprenditore stabilire se il percorso formativo è davvero utile e realizzabile, altrimenti verrebbe solo identificato come un elemento di ostacolo alla operatività aziendale.
Ecco 3 domande che il leader dovrebbe porsi per capire se la formazione sia realmente necessaria:
Qual è il gap che verrà risolto dalla formazione?
La formazione è necessaria quando viene percepita una differenza tra le performance desiderate e quelle effettive. L’imprenditore deve prima valutare se tale scostamento è percepito anche dal personale prima di cercare la soluzione, altrimenti se quest’ultimo non è effettivamente consapevole della mancanza di determinate competenze non sarà incentivato a partecipare attivamente al percorso formativo.
Qual è la causa del gap?
Una volta identificata la lacuna da colmare bisogna saper riconoscere se si è di fronte a un performance gap, perché in caso contrario tutta la formazione erogata sarà completamente inefficace. Molti gap derivano spesso da imperfezioni nella comunicazione o nell’ambiente di lavoro e caricare il personale con ore extra di formazione per risolvere questo tipo di problemi potrebbe risultare controproducente. In queste eventualità, per esempio, bisogna eseguire investimenti per sensibilizzare i membri dell’organizzazione alla cultura del feedback ottenendo migliori risultati in tempi ridotti.