La resilienza aziendale: affrontare le sfide al meglio

 

La pandemia, i conflitti geopolitici, il cambiamento climatico, gli shock produttivi e altre tendenze come la digitalizzazione e la globalizzazione, hanno causato non pochi problemi alle imprese negli ultimi anni. È proprio di fronte a queste difficoltà che le imprese più resilienti sono state in grado di cogliere le opportunità e sviluppare una crescita sostenibile e inclusiva.

La recente ricerca di McKinsey sulla relazione tra l'organizzazione delle imprese e la loro prestazione finanziaria durante la pandemia di Covid-19 ci illustra in che modo queste aziende sono state in grado di rispondere al meglio ai maggiori shock del periodo 2020-2021.

La ricerca espone i 4 punti principali sui quali gli imprenditori, che vogliono rendere le proprie organizzazioni più resilienti, dovrebbero concentrarsi:

1. Cercare di costruire un'organizzazione flessibile, attraverso una transizione verso un processo decisionale più veloce, dinamico e basato su dati concreti.
Per accelerare questo processo, i dirigenti dovrebbero fermarsi e valutare il tipo di decisione da prendere ed i rischi ad essa collegati, scegliendo poi l'approccio più opportuno. In particolare, per le decisioni più rischiose, sarebbe utile formare un gruppo ad hoc che possa trovare soluzioni in tempo reale, usando dati concreti, e riportarle poi al responsabile. Inoltre, i responsabili dovrebbero mettere in chiaro ai lavoratori, per ogni specifica situazione, chi deve essere consultato e in che modalità. Nel caso persistessero dei problemi, questi dovrebbero essere discussi durante le riunioni aziendali in modo efficace e risolutivo.

2. Promuovere l'imprenditorialità e delegare responsabilità a piccoli gruppi di lavoro, in modo che questi si sentano più motivati ad agire di fronte alle difficoltà.
Infatti, i responsabili dovrebbero minimizzare gli iter burocratici e concentrare i processi decisionali nelle mani di piccoli gruppi il più possibile decentrati e vicino ai clienti.
Per affrontare i problemi di più ampia portata, invece, i responsabili dovrebbero essere in grado di creare gruppi temporanei di esperti, provenienti da differenti funzioni dell'organizzazione, per concentrarsi sul problema specifico.
Le organizzazioni più resilienti sono in grado di creare un ambiente di sicurezza psicologica, dove i dipendenti si sentono autorizzati a prendere piccoli rischi e ad imparare dai propri errori. I responsabili dovrebbero occuparsi di verificare che ci sia un ambiente di fiducia reciproca e uno spazio di discussione, attraverso il feedback dei propri dipendenti.

3. Identificare e promuovere leader versatili, attraverso la creazione di piani di crescita interna che possano continuamente incoraggiare i collaboratori a performare sotto pressione, ad uscire dalla loro zona di comfort e a pensare fuori dagli schemi. Il loro scopo è anche quello di definire una culturale aziendale attraverso un obiettivo comune, che possa guidare i collaboratori a prendere decisioni strategiche e a portare avanti il lavoro di conseguenza. Questo passo si rivela molto utile non solo nei momenti di crisi, ma anche nelle sfide di tutti i giorni. Infine, essi dovrebbero essere degli esempi per i lavoratori promuovendo il loro benessere fisico e mentale. La ricerca dimostra come piccoli gesti, come prendere delle piccole pause, può aumentare l’efficienza del 21%, il coinvolgimento dei dipendenti del 46% e il loro benessere generale del 45%.

4. Come ultimo accorgimento, gli imprenditori dovrebbero ripensare al loro approccio alla gestione dei talenti e prestare attenzione ad alcuni elementi culturali. È stato dimostrato come il 45% delle aziende odierne sta riscontrando un disallineamento tra le competenze richieste e quelle reali offerte dai lavoratori. Questa rappresenta una grande sfida per gli imprenditori (in particolare nel settore tecnologico), che dovrebbero ripensare e semplificare il processo di selezione, concentrandosi sulle abilità e le esperienze dei candidati piuttosto che sui loro risultati accademici. La ricerca di McKinsey dimostra come le persone provenienti da diversi contesti lavorativi sono in grado di sviluppare nuove competenze e migliorare la mobilità interna nel lungo termine. Le organizzazioni che cercano di sviluppare più resilienza dovrebbero adattare, per esempio, i loro compensi e bonus alle esigenze dei dipendenti oppure investire in programmi che incoraggino una maggiore partecipazione nelle reti interne ed esterne all'organizzazione.

Conclusioni

È stato dimostrato come le aziende che si impegnano in queste pratiche rilevano maggiore produttività, maggiori ritorni per gli investitori e un sostanziale vantaggio rispetto alla concorrenza. Infatti, dalle diverse ricerche di I-AER si evince che le organizzazioni maggiormente performanti sono quelle che, oltre a concentrarsi sull’analisi dei numeri, investono il proprio capitale in piani di crescita volti a migliorare la formazione, il clima aziendale e il livello di coinvolgimento e partecipazione in azienda dei dipendenti.
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