Come aumentare soddisfazione e produttività nei dipendenti

 

La pandemia ha rivoluzionato le modalità in cui le persone lavorano, portando sfide cruciali per le aziende che cercano di valutare l'efficacia dei dipendenti in un contesto di lavoro ibrido e remoto. Secondo una recente ricerca, più della metà dei dipendenti dichiara di essere relativamente poco produttiva sul posto di lavoro.

Questo problema si riflette in cifre impressionanti: l'insoddisfazione e il disimpegno dei dipendenti possono costare a una società di medie dimensioni quotata nell'S&P 500 tra 228 e 355 milioni di dollari all'anno in produttività persa. In cinque anni, ciò equivale a oltre 1.1 miliardi di dollari di valore per azienda. Questa tendenza si applica però anche alle PMI.

Per affrontare questa sfida, i leader aziendali devono comprendere che una strategia differenziata è essenziale per aumentare la soddisfazione, l'impegno e la produttività dei propri dipendenti.

La ricerca ha individuato sei gruppi distinti di dipendenti, o archetipi, che vanno dai fortemente insoddisfatti e attivamente disimpegnati, che crediamo stiano distruggendo valore all’interno dell’impresa, a una categoria di "stelle in crescita", che non solo eccellono personalmente ma influenzano positivamente gli altri. Tra questi due poli si trova una vasta fascia di lavoratori che sperimentano diversi livelli di coinvolgimento e soddisfazione che influiscono sulle loro performance e sul loro senso di benessere.

La sfida per le aziende è spostare il maggior numero possibile di dipendenti verso l'alto della scala di soddisfazione e impegno, creando un ambiente che favorisca lo sviluppo individuale e professionale delle risorse.

Ecco una panoramica degli archetipi e delle strategie per massimizzare il loro contributo:


I Rassegnati

Questo gruppo rappresenta circa il 10% della forza lavoro. Non sono necessariamente i peggiori performer, ma spesso sono insoddisfatti e poco impegnati, il che può influenzare le loro prestazioni e portarli a lasciare l'azienda. È importante identificare e riconnettersi con i dipendenti ad alto potenziale che potrebbero essere tentati di cercare opportunità altrove.


I Disruptor

Attivamente disimpegnati e probabilmente demoralizzanti per come gli altri li percepiscono. Questo gruppo costituisce circa l'11% della forza lavoro. Possono avere un impatto negativo significativo, non tanto per il loro comportamento, ma per come vengono trattati dall'organizzazione e per la percezione dei loro colleghi. Creano un ambiente di lavoro tossico, influenzando negativamente la motivazione e l'energia dei collaboratori. Gli incentivi e la promozione della responsabilità reciproca possono aiutare a migliorarne la produttività.


I Moderatamente Disimpegnati

Fanno il minimo indispensabile. Questo gruppo rappresenta circa il 32% della forza lavoro. Pur svolgendo i compiti minimi richiesti, non sono proattivi e il loro benessere e le prestazioni sono inferiori alla media. Per aumentare il loro impegno, è necessario offrire flessibilità e autonomia, evitando il micromanagement.


I Doppi Lavoratori

Un fenomeno in crescita. Questo gruppo costituisce circa il 5% della forza lavoro. Sono lavoratori a tempo pieno che svolgono contemporaneamente due o più lavori, spesso senza che i datori di lavoro lo sappiano. È importante comprendere le motivazioni dietro questo comportamento e fornire a questi dipendenti opportunità di sviluppo e adeguata compensazione.


Gli Affidabili e Impegnati

Vanno oltre il necessario. Questo gruppo rappresenta circa il 38% della forza lavoro. Sono performer affidabili che si impegnano al massimo per l'azienda. Sono motivati da flessibilità e un ambiente di lavoro che favorisce la collaborazione.


Le Stelle in Crescita

Creano valore ed elevano gli altri. Questo gruppo rappresenta circa il 4% della forza lavoro. Sono i talenti migliori dell'organizzazione, che portano un valore eccezionale. Sono motivati da un senso di significato e scopo nel lavoro, ma è importante proteggerli dal rischio di burnout (una sindrome legata allo stress lavoro-correlato, che porta il soggetto all'esaurimento delle proprie risorse psico-fisiche, alla manifestazione di sintomi psicologici negativi).

Inoltre, è cruciale riconoscere che le condizioni ma anche le modalità di lavoro influenzano la soddisfazione e le prestazioni dei dipendenti. Ad esempio, le "Stelle in Crescita" hanno dimostrato di prosperare in ambienti di lavoro ibridi o remoti.

 

Conclusioni

In conclusione, comprendere e differenziare i diversi archetipi di dipendenti è fondamentale per massimizzare la produttività e l'impegno. Identificare i punti di forza e le aree di miglioramento di ciascun gruppo e implementare strategie mirate può portare a un ambiente di lavoro più soddisfacente ed efficace, generando benefici a lungo termine per l'azienda.

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